Gli occhi di Martina riflettevano un misto di saggezza e determinazione.
A 59 anni, lavorava come ingegnere in una grande azienda farmaceutica, un ruolo che aveva amato e che l'aveva sfidata per decenni.
Tuttavia, il desiderio di andare in pensione il prima possibile era diventato sempre più forte. Voleva dedicarsi a se stessa e assicurarsi che il futuro del suo unico figlio, Luca, fosse ben protetto.
Divorziata da tempo, Martina viveva nella sua casa di proprietà, senza mutui o finanziamenti da pagare.
Con un reddito netto di 2.400 € al mese, era riuscita a costruire un patrimonio finanziario di 350.000 €.
Aveva calcolato che, lavorando fino a settembre 2029, avrebbe potuto andare in pensione a 64 anni.
Ma l'idea di continuare a lavorare per altri cinque anni le sembrava insostenibile.
Martina aveva un obiettivo chiaro: smettere di lavorare il prima possibile e vivere con 2.000 € al mese fino all'età di 90 anni.
Inoltre, desiderava lasciare almeno 150.000 € a Luca, ormai indipendente e trentenne, ma che per lei rimaneva sempre una priorità.
Pianificazione e strategia
Per realizzare il suo sogno, Martina si rivolse a me in cerca di certezze: desiderava una guida affidabile su cui contare e capire se il suo desiderio fosse davvero realizzabile.
Decidemmo di investire 320.000 € del suo patrimonio in un portafoglio equilibrato, lasciando 30.000 € come cuscinetto di liquidità.
Gli investimenti scelti erano estremamente liquidi, così da poter essere utilizzati in caso di necessità. Questa strategia avrebbe permesso a Martina di smettere di lavorare già alla fine del 2024, risparmiando ben 4 anni e 8 mesi di lavoro.
Preparativi per il futuro
Martina iniziò a prepararsi per il passaggio di consegne ai suoi colleghi, un processo che richiedeva tempo e cura, ma che le dava anche un senso di realizzazione e chiusura. Ogni giorno che passava la avvicinava sempre di più al suo obiettivo di libertà.
Il piano entra in azione
Dal 2025 ad agosto 2029, Martina preleverà 2.000 € al mese dal suo capitale.
Da settembre 2029, una volta raggiunta l'età pensionabile, la sua pensione coprirà gran parte delle sue spese annuali di 22.000 €, mentre i restanti 2.000 €verranno prelevati dal capitale investito.
Risultati e tranquillità a portata di mano
Grazie a una pianificazione attenta e a una gestione prudente del suo patrimonio, Martina riuscirà a realizzare il suo sogno.
Alla fine del percorso, le rimarranno ben 246.000 €: decisamente oltre i 150.000 € che desiderava lasciare a Luca.
Durante tutto il periodo, il portafoglio genererà un rendimento dell'1% al netto delle imposte, dell'inflazione e della mia parcella, sufficiente a mantenere i suoi piani su un terreno solido.
Martina ora si sente serena, sapendo di aver preso decisioni sagge e ponderate.
Raggiungerà la libertà che desiderava, con la tranquillità di sapere che il futuro di Luca è assicurato.
La sua storia è un esempio perfetto di come una pianificazione finanziaria attenta e ben eseguita può trasformare i sogni in realtà, permettendole di vivere una vita serena e appagante.
Gianluca ha 48 anni ed è un impiegato bancario, mentre Sofia ha 49 anni e lavora come impiegata in un'azienda tessile.
Hanno sempre condotto una vita ordinata, stando sempre attenti alle spese e ai risparmi.
Con un reddito netto mensile di 2.000 € per Gianluca e 1.850 € per Sofia, hanno sempre gestito le finanze familiari con parsimonia e meticolosità.
Il loro figlio Mirko, di 16 anni, è sempre stato al centro delle loro preoccupazioni e speranze per il futuro.
Un'eredità inaspettata
Nel marzo del 2024, un'eredità inaspettata di 590.000 € cambiò le carte in tavola.
Sommato al loro patrimonio finanziario di 110.000 €, si trovarono a gestire una somma significativa.
Con questa nuova situazione, decisero di ripensare il loro futuro, ponendosi un obiettivo ambizioso: smettere di lavorare entro la fine del 2031, quando Gianluca avrebbe avuto 55 anni e Sofia 56, e poter contare su una rendita mensile di 3.500 €.
Gli obiettivi per il futuro
L'obiettivo era chiaro: assicurarsi una vita serena e senza preoccupazioni finanziarie, garantendo allo stesso tempo il futuro del figlio Mirko.
Dal 2027 al 2031 sarebbero stati necessari circa 15.000 € all’anno per l'università di Mirko. Inoltre, nel 2036, avrebbero dovuto disporre di circa 150.000 € per l'acquisto della casa per Mirko.
Alla fine del percorso, desideravano lasciare almeno 100.000 € al figlio.
Tutte queste informazioni erano indispensabili per costruire un piano del tutto personalizzato ed efficace.
Pianificazione e strategia d’investimento
Per raggiungere questi obiettivi, decisero di investire 650.000 € in un portafoglio equilibrato, combinando i 590.000 € ereditati e 60.000 € dei loro risparmi preesistenti, lasciando 50.000 € come cuscinetto di liquidità.
La liquidità degli investimenti era un elemento cruciale della loro strategia, per poter far fronte a eventuali necessità improvvise.
Qual è il risultato della pianificazione?
Grazie a questa progettazione accurata, Gianluca e Sofia potranno smettere di lavorare alla fine del 2031, risparmiando rispettivamente 9 anni e 11 mesi per Gianluca e 8 anni e 10 mesi per Sofia.
Anni importanti, che permetteranno loro di vivere appieno la vita, avendo il completo controllo del proprio tempo.
Dal 2032 al 2039, i 3.500 € al mese necessari per il loro sostentamento verranno prelevati dal capitale investito.
Nel 2040, con l'inizio della pensione di Sofia (19.000 € di pensione pubblica e 2.200 € dal fondo pensione), i 3.500 € saranno coperti principalmente dal capitale.
Nel 2041, con l'aggiunta della pensione di Gianluca (21.000 € di pensione pubblica e 2.600 € dal fondo pensione), metà dei 3.500 € mensili saranno coperti dalle pensioni, e l'altra metà dal capitale.
Dal 2042 in poi, la totalità dei 3.500€ al mese verrà coperta dalle pensioni.
Un traguardo importante: garantire il futuro di Mirko
Il piano non solo consentirà di finanziare i 5 anni di università di Mirko, ma anche l'acquisto della casa nel 2036.
Alla fine del percorso, rimarranno circa 280.000 €, garantendo così anche l'obiettivo di lasciare almeno 100.000 € al figlio.
Un rendimento modesto ma sicuro può fare la differenza
Il portafoglio, con un rendimento atteso dell’1% al netto delle imposte, dell'inflazione e della mia parcella, è stato progettato per essere sicuro e stabile, minimizzando i rischi e assicurando la tranquillità finanziaria di Gianluca e Sofia per gli anni a venire.
Grazie a una pianificazione oculata e a investimenti ben ponderati, Gianluca e Sofia non solo potranno anticipare il loro pensionamento di quasi un decennio, ma avranno anche un futuro sereno e prospero per loro e per Mirko.
Questa è la prova che, con le giuste strategie e un po' di fortuna, è possibile trasformare un'eredità in una sicurezza per tutta la vita.
Antonio, dirigente di un'azienda privata, vive una vita professionale intensa e gratificante, ma sente il peso del futuro e delle responsabilità verso le sue due figlie gemelle, Aurora e Letizia, di 11 anni.
Divorziato e con un reddito netto di 10.000 € al mese, Antonio ha sempre desiderato garantire un futuro sicuro e sereno per le sue bambine.
Con un patrimonio finanziario di 1.480.000 €, sa di poter fare la differenza nella loro vita, ma ha bisogno di un piano ben strutturato per raggiungere i suoi obiettivi.
I suoi obiettivi per il futuro
Antonio si è posto un obiettivo ambizioso: smettere di lavorare alla fine del 2032, potendo spendere 6.000 € al mese.
Inoltre, dal 2032 al 2036, vuole garantire 60.000 € all'anno per l'università delle figlie. Nel 2037, vorrebbe spendere 400.000 € per comprare una casa per ciascuna delle sue figlie.
Alla fine del percorso, il suo desiderio è di lasciare almeno 500.000 € per le figlie, assicurando loro un futuro finanziario solido.
La mia pianificazione e la strategia mirata di investimento
Dopo aver valutato attentamente la situazione, con Antonio abbiamo deciso di investire 1.450.000 € del suo patrimonio, lasciando 30.000 € come cuscinetto di liquidità per far fronte a eventuali imprevisti.
Questo investimento è stato pensato per essere sicuro e liquido, garantendo flessibilità e accessibilità ai fondi in caso di necessità.
Il risultato della mia pianificazione
Grazie a questa strategia, Antonio potrà smettere di lavorare alla fine del 2032, risparmiando così 8 anni e 7 mesi di lavoro rispetto alla data prevista di pensionamento ad agosto del 2041.
Dal 2033 a luglio 2041, il suo stile di vita sarà finanziato interamente dagli investimenti, permettendogli di mantenere un tenore di vita di 6.000 € al mese.
Da agosto 2041, con l'inizio della sua pensione, la maggior parte delle spese verrà coperta dalla pensione pubblica di 53.000 € netti annui e dai 12.000 € dal fondo pensione.
I restanti 7.000 € all'anno necessari per raggiungere i 72.000 € richiesti verranno integrati dagli investimenti.
Il traguardo: garantire il futuro delle figlie
La pianificazione accurata consentirà ad Antonio non solo di finanziare gli studi universitari delle sue figlie dal 2032 al 2036, ma anche di acquistare per loro due case, del valore di 200.000 € ciascuna, nel 2037.
Alla fine del percorso, Antonio avrà accumulato circa 770.000 € da lasciare alle figlie, ben oltre l'obiettivo iniziale di 500.000 €.
Grazie a una gestione finanziaria oculata e a una strategia di investimento ben ponderata, Antonio potrà anticipare il suo pensionamento di quasi un decennio, garantendo anche un futuro stabile e prospero per Aurora e Letizia.
Questa pianificazione attenta dimostra che, con le giuste scelte, è possibile trasformare una situazione di partenza favorevole in un percorso di vita sereno e sicuro per sé e per i propri cari.
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